Quello che segue è un estratto dal Rapporto The Amazon Panopticon pubblicato da UNI global union, che ringraziamo per l'autorizzazione a riprodurne una sintesi. Il Rapporto, che consigliamo di leggere nella sua versione integrale, è una guida completa a tutti gli strumenti di sorveglianza, in essere e allo studio, nell’universo Amazon. UNI global è una federazione che unisce oltre 900 sindacati del settore dei servizi di 140 paesi del mondo.

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Quando un consumatore clicca su un articolo sul sito di Amazon, sperimenta un processo di acquisto e consegna veloce, fluido e conveniente che gli permette di avere accesso quasi istantaneo a una gamma infinita di beni di consumo. Quello che non vede sono gli effetti a cascata messi in moto da quel clic, governati dagli algoritmi aziendali di Amazon, che ricadono direttamente sul vero motore del modello di consumismo one-click dell'azienda: i lavoratori.

Per spingere i suoi dipendenti a lavorare più velocemente, monitorare la loro conformità alla cultura aziendale o addirittura spiare l'attivismo sindacale, Amazon mette in campo uno dei sistemi di sorveglianza sul posto di lavoro più invasivi che il mondo abbia mai conosciuto.

Con circa 200 centri di distribuzione, oltre a una rete globale di magazzini più piccoli, Amazon è il secondo più grande datore di lavoro privato al mondo. A livello globale, circa 1,3 milioni di lavoratori sono impiegati direttamente da Amazon, di cui oltre 100 mila nell'Unione europea. Ma questi numeri non includono le centinaia di migliaia di dipendenti assunti attraverso agenzie di collocamento o erroneamente classificati come appaltatori indipendenti. Tutti sono catturati nella rete di sorveglianza di Amazon.

Nei magazzini dove sono immagazzinate le sue merci, nelle auto che consegnano i pacchi attraverso la sua app Flex, nei camion che spostano i suoi prodotti, i lavoratori sono costantemente osservati, registrati, il loro lavoro misurato e le loro attività monitorate.

Il risultato è che i lavoratori di Amazon sono soggetti involontari di un sofisticato e onnicomprensivo esperimento di sorveglianza digitale che sta avendo impatti disastrosi sui loro corpi e sulle loro vite. Nelle strutture di Amazon si registrano tassi di infortuni altissimi, e i lavoratori denunciano stress e ansia perché i ritmi richiesti dall'azienda li costringono a non idratarsi, a ridurre le pause in bagno, a orinare nelle bottiglie, a prendere scorciatoie non sicure.

Ma le strategie di sorveglianza di Amazon si stanno espandendo oltre i suoi magazzini: gli autisti delle consegne sono monitorati attraverso app telefoniche e telecamere alimentate dall'intelligenza artificiale installate sui loro veicoli; e i clienti sono sorvegliati attraverso Alexa.

Non c'è altro modo per dirlo: il panopticon di sorveglianza digitale di Amazon è una grave minaccia alla democrazia sul posto di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

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Monitoraggio della produttività: scanner e Adapt
Gli scanner e i computer di Amazon sono al centro del sistema di gestione del magazzino dell'azienda e servono come interfaccia di sorveglianza tra i lavoratori e la gestione. All'inizio di ogni turno, i dipendenti nella maggior parte dei centri di smistamento accedono al sistema algoritmico di Amazon con uno scanner di codici a barre portatile, o con un computer installato nella loro postazione di lavoro. Strumenti come lo scanner assegnano loro dei compiti (andare alla corsia X e prelevare l'articolo Y), leggono le informazioni codificate nei codici a barre dei prodotti che Amazon vende e sono usati per monitorare ogni movimento dei lavoratori all'interno del magazzino.

Dispositivi come lo scanner di codici a barre forniscono dati all'Associate development and performance tracker (Adapt), un software che traccia la produttività dei lavoratori e identifica la velocità con cui eseguono i compiti assegnati, come la localizzazione, la scansione o l'imballaggio. Adapt tiene traccia della capacità dei lavoratori di soddisfare il numero di compiti che dovrebbero eseguire in un’ora. Il sistema traccia anche il ToT, Time off task, cioè il tempo in cui il lavoratore è disconnesso dal suo dispositivo per il pranzo o le pause bagno. Superare una certa soglia di ToT genera “punti ToT”: i lavoratori che ne accumulano troppi sono soggetti ad avvertimenti e, se precari, rischiano il mancato rinnovo del contratto. Alcuni lavoratori hanno riferito che il sistema è stato utilizzato per licenziare automaticamente con messaggi inviati attraverso lo scanner del codice a barre.

I dati generati da sistemi come Adapt sono usati per spingere i lavoratori ad aumentare la loro velocità. Questo spinge fenomeni come il cosiddetto Amazon pace, cioè camminare il più velocemente possibile per recuperare o immagazzinare più oggetti. Questi ritmi di lavoro irragionevoli contribuiscono ai tassi di infortunio di Amazon, che sono molto più alti della media del settore.

Automatizzare il distanziamento sociale: Distance assistant
La pandemia da Covid-19 ha spinto Amazon a introdurre ulteriore sorveglianza nei suoi magazzini. Ispirato ai segnali radar di controllo della velocità, Distance assistant consiste in uno schermo televisivo, sensori di profondità e una telecamera IA (intelligenza artificiale) installati in aree ad alto traffico dei magazzini. Le telecamere tracciano i movimenti fisici dei lavoratori in tempo reale. Quando passano vicino allo schermo televisivo, i lavoratori si vedono circondati da cerchi verdi di realtà aumentata se mantengono due metri di distanza l'uno dall'altro, e rossi se non lo fanno, letteralmente ogni loro movimento viene tracciato e tradotto in dati.

Il Distance assistant è un’operazione di facciata, un misero surrogato di quanto i lavoratori di Amazon hanno chiesto sin dall'inizio della pandemia: tassi di lavoro ragionevoli, salari decenti e assistenza sanitaria, congedi per malattia adeguati e piena attuazione delle misure di sanità pubblica.

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Il mercato della sorveglianza: Panorama
L'Amazon web services (Aws) Panorama appliance è un dispositivo hardware che aggiunge capacità di apprendimento automatico alle telecamere standard collegate al protocollo internet (Ip). Panorama viene utilizzato per analizzare i video all'interno della rete di un'azienda, in tempo reale, senza che i dati lascino mai i locali.

Aws sta commercializzando Panorama per le applicazioni industriali e la sicurezza sul posto di lavoro, lo promuove come uno strumento per automatizzare la sorveglianza su infrazioni relative al Covid-19, come il mancato utilizzo di dispositivi di protezione individuale o il rispetto delle distanze. Tuttavia, i modelli di computer vision che il dispositivo utilizza possono essere addestrati per monitorare i feed video di qualsiasi attività “insolita”. Adoperando il Panorama software development kit, i produttori di terze parti possono costruire tutti i tipi di dispositivi abilitati a Panorama e addestrarli praticamente per qualsiasi scopo.

Panorama è già stato testato nei magazzini dell'azienda. I lavoratori di Amazon possono essere facilmente monitorati per attività “insolite” come sporgersi per parlare tra loro in privato o distribuire opuscoli e altro materiale organizzativo.

Il controllo sulla navigazione: le app di consegna
Gli addetti alle consegne di Amazon devono scaricare le app Flex o Relay, che fungono da interfaccia primaria tra loro e l'azienda. Flex è usata dagli autisti della gig economy che Amazon classifica erroneamente come appaltatori indipendenti. Relay è un'app simile usata dai camionisti che lavorano per ditte di consegna pacchi in subappalto che fanno parte del programma Delivery service partner (Dsp) di Amazon. Tutti gli autisti sono tenuti a installare e utilizzare una terza app chiamata Mentor, che monitora e valuta i loro comportamenti di guida.

Con Flex gli autisti fanno tutto, dall'iscriversi a lavorare per Amazon al ricevere i loro guadagni. L'app programma blocchi di consegna di 2-6 ore e fornisce informazioni sulla posizione di ritiro e la navigazione. Flex e Mentor lavorano in tandem per assicurare che i lavoratori siano sorvegliati durante i loro turni, per esempio tracciando la loro posizione e il tempo che impiegano in ogni consegna. Gli autisti sono anche messi in competizione l'uno con l'altro. Mentor controlla anche l'uso del telefono del lavoratore, tracciando le chiamate effettuate o i messaggi inviati. I lavoratori hanno riferito che se ricevono o rifiutano una chiamata in arrivo, Mentor la registra come un'infrazione.

Le telecamere Driveri
Nel febbraio 2021 Amazon ha annunciato la sua partnership con Netradyne, una società di software di gestione delle flotte che produce sistemi telematici video. Amazon prevede di installare uno di questi sistemi, chiamato Driveri, nella sua flotta di furgoni di consegna a marchio Amazon. Driveri utilizza telecamere IA per sorvegliare le abitudini di guida dei fattorini dal momento in cui accendono i loro motori fino alla fine dei loro turni. La telecamera, montata vicino allo specchietto retrovisore, monitora sia la strada che l'interno del veicolo, e può essere disattivata solo quando il motore è spento. Il sistema non registra l'audio né ha un'opzione di visualizzazione dal vivo, ma emette avvisi audio che riprendono il conducente per “guida distratta”, per esempio, quando quest’ultimo tiene in mano il telefono (anche se lo sta prendendo per usare Flex). Poi valuta il conducente sui suoi comportamenti di guida in tempo reale e invia i dati ai manager della flotta.

Sia Amazon che Netradyne descrivono Driveri come una “piattaforma di sicurezza per le flotte”, ma è anche un raccoglitore di dati biometrici. Infatti, una recente fuga di notizie su Twitter ha rivelato che gli autisti dovrebbero acconsentire, per iscritto, all'uso di Driveri per questo scopo, pena la perdita del lavoro.

Spoc: una tecnologia per mappare la sindacalizzazione
Dopo aver acquisito la catena di alimenti biologici Whole Foods nel 2017, Amazon ha introdotto una nuova tecnologia di sorveglianza nei suoi luoghi di lavoro. Per tenere sotto controllo i lavoratori, genera “mappe di calore” e altri tipi di visualizzazione dei dati che evidenziano luoghi di lavoro “problematici”, come quelli a rischio di attività sindacale.

La GeoSPatial operating console (Spoc) di Amazon è un software che consolida e mappa visivamente i dati raccolti dal dipartimento delle risorse umane di Amazon, dalla Global intelligence unit e dal Global intelligence program. Una nota interna dell'azienda del febbraio 2020, che richiedeva finanziamenti e personale per il sistema, è stata diffusa da Vox Media. Sembra che Spoc sia entrato in funzione a partire dall’aprile del 2020, quando è stato utilizzato per creare mappe di calore dell'attività di organizzazione del lavoro presso la filiale Whole Foods di Amazon. Nell'ottobre 2020 Amnesty International ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui esprimeva allarme per la sorveglianza di Amazon sulle organizzazioni dei lavoratori tramite Spoc e per altri metodi antisindacali.

Spoc è stato progettato per aiutare Amazon a monitorare una vasta gamma di potenziali minacce alle sue operazioni, compresi eventi meteorologici gravi, i tassi di criminalità locale, l'uso di oppioidi e, soprattutto, la sindacalizzazione nei luoghi di lavoro.

Conclusioni
La suite di tecnologie di sorveglianza che Amazon ha già sviluppato, o sta sviluppando, è cresciuta fino a comprendere tutti gli aspetti delle sue operazioni globali. Gli oceani di dati che Amazon raccoglie sui suoi lavoratori – i loro tassi di produttività, l'ubicazione, le abitudini di guida, le opinioni personali e lo stato di salute, tra gli altri – forniscono all'azienda una quantità ineguagliabile di informazioni che utilizza per minare i tentativi dei lavoratori di sindacalizzarsi per migliorare le proprie condizioni.

Sono necessarie nuove scelte politiche che siano abbastanza forti da contrastare le sfide generate da Amazon, se vogliamo fermare i danni che la compagnia infligge ai lavoratori di tutto il mondo.