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Ieri, 26 maggio, nel corso della manifestazione contro il Dl Sicurezza, è stato violentemente colpito dalle forze dell’ordine Luca Blasi, assessore alla Cultura del III Municipio della Capitale, componente della segreteria di Sinistra Italiana Roma, e attivista contro il provvedimento. Così in un post rilanciato sui social Sinistra Italiana sui fatti occorsi durante la manifestazione del pomeriggio di lunedì in Piazza Barberini.
“Dalle immagini – denuncia Sinistra Italiana – è chiaramente visibile come Luca stesse tentando di intervenire per pacificare le tensioni fra le forze dell’ordine e un gruppo di manifestanti. A lui, che ora è sotto osservazione medica, va la nostra più calorosa solidarietà”.
“Stavo cercando di calmare gli animi – conferma la vittima della carica parlando con Repubblica –, stavo mediando tra le prime linee di manifestanti e il cordone delle forze dell’ordine, quando sono stato circondato da tre agenti e colpito con una manganellata senza motivo. Adesso sono su una barella e ci resterò per alcune ore, devono sottopormi a Tac, mi hanno detto che potrei avere una commozione cerebrale”. Questa la testimonianza dell’assessore di Montesacro dall’ospedale Santo Spirito.
La Cgil di Roma e del Lazio ha mandato la propria solidarietà all’esponente politico, tornando sul decreto, “un provvedimento con cui si introducono nuovi reati e si inaspriscono le pene con l’obiettivo di silenziare il diritto democratico al dissenso. Su quanto accaduto chiediamo che si faccia massima chiarezza perché è inaccettabile che chi manifesta la propria idea invece di essere ascoltato si ritrovi, invece, colpito dalle forze dell’ordine”.