Una data memorabile, quella del 1° marzo 1944, con gli scioperi dei lavoratori delle fabbriche (solo in Lombardia ci furono 350 mila adesione) delle regioni d'Italia ancora occupate dai tedeschi e dai fascisti. Una tappa fondamentale nella Liberazione che la Fondazione Di Vittorio – insieme ad Anpi Milano e Aned, ha deciso di ricordare con un’iniziativa in programma il 28 marzo a Milano: “Lo sciopero del 1944: alle radici della carta costituzionale”. L’evento si svolgerà a Palazzo Marino, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

“Per una settimana la grande industria italiana si ferma e così la produzione per la Germania. Epicentri del grande movimento di lotta sono le città di Torino e di Milano”, si legge in una nota. Giornate “in cui il mondo del lavoro è sceso in campo contro la repressione nazi-fascista”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Sala e del segretario generale della Camera del lavoro di Milano Luca Stanzione, ci saranno le relazioni storiche di Edmondo Montali della Fondazione Di Vittorio e di Debora Migliucci, direttrice dell’Archivio del lavoro Cgil Milano; si proseguirà poi con una tavola rotonda, coordinata dalla direttrice di Radio Popolare Lorenza Ghidini, a cui parteciperanno Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, Maurizio Landini segretario generale Cgil e Dario Venegoni, presidente Aned.