È uscito il numero di maggio di LiberEtà, un numero speciale distribuito in centinaia di migliaia di copie, con 16 pagine di allegato dedicate ai referendum del prossimo 8 e 9 giugno. Lo Speciale di LiberEtà sui referendum è un approfondimento chiaro e accessibile, pensato per informare e invogliare alla partecipazione al voto referendario sui cinque quesiti che riguardano lavoro, sicurezza, diritti e cittadinanza. E ci ricorda come è nato – con la raccolta di milioni di firme su questi temi ritenuti fondamentali – e il senso profondo della scelta: ripartire dalle persone e restituire dignità al lavoro.

La protezione da licenziamenti illegittimi, l’equità nei risarcimenti per i lavoratori delle piccole imprese, la lotta alla precarietà, la sicurezza nei luoghi di lavoro e il riconoscimento della cittadinanza a chi è italiano di fatto ma non ancora di diritto: votare e votare sì su tali questioni è oggi un atto di coraggio civile e una risposta concreta alla crisi di partecipazione che mina la qualità della nostra democrazia.

Come ha scritto Maurizio Landini, “si tratta soprattutto di ridare dignità al lavoro”. E come hanno testimoniato in tanti nelle pagine del dossier, dai giovani precari agli immigrati in attesa di cittadinanza, dai sindacalisti agli storici, questo voto è una scelta collettiva per un’Italia migliore.

LiberEtà si apre poi con un richiamo alla memoria e all’impegno (clicca qui per l’anteprima): il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, diventa quest’anno il simbolo della lotta per i diritti attraverso la campagna referendaria, come racconta l’editoriale di Tania Scacchetti. Un numero che parla al cuore e alla coscienza, a partire dall’omaggio commosso alla nostra cara Laura Lisotti e alla sua indimenticabile presenza umana e professionale a LiberEtà.

Tra i temi centrali, il progetto Rewire, che affronta con rigore scientifico e umanità il tema dell’invecchiamento e del pensionamento, offrendo strumenti concreti per un invecchiamento sereno. Indaghiamo poi sulle promesse mancate della sanità territoriale italiana, denunciando con dati e testimonianze l’insufficienza delle strutture promesse dal Pnrr.

Spazio anche ai diritti dei più piccoli, con un racconto toccante dedicato all’opera di Save the Children nelle aree di crisi, e agli orrori della guerra che rubano l’infanzia. Nella sezione anniversari ricordiamo Salvatore “Turi” Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia settant’anni fa, simbolo di una lotta ancora viva. Non manca la riflessione sulla democrazia, oggi messa a dura prova, affidata alla penna di Cesare Salvi. Un altro punto di vista sulla parola “sindacato” ci arriva da Paolo Fallai, che ne traccia l’evoluzione etimologica e storica con chiarezza.

Infine, tra ironia e denuncia, Luca Bottura firma una “considerazione semiseria” su miliardari e supereroi mancati, in un mondo dove la politica si piega allo spettacolo. Tra le Pagine blu, Nino Manfredi è il protagonista della scena, mentre per il cinema raccontiamo le pellicole che hanno indagato il rapporto tra informazione e potere. Tra i libri novità del mese “L’antimafia parola per parola”, il vocabolario realizzato dallo Spi Cgil e pubblicato da LiberEtà per conoscere meglio il fenomeno mafioso. Tra le Pagine verdi parliamo di cambiamenti climatici e rischi connessi, le truffe sull’incidente che non c’è e i falsi agenti. Suggeriamo un viaggio nel Conero, parliamo di salute e di sana alimentazione.

Novità del mese: per chi si abbona singolarmente, entro il 9 giugno, la casa editrice riserva uno speciale omaggio. Qui per abbonarsi.