Levata di scudi dal mondo femminista all'apertura del Festival di Cannes 2023. Sotto accusa il film Jeanne du Barry, che resuscita Jonny Depp, dopo il processo per violenze coniugali, nei panni di Luigi XV. E pure Catherine Corsini, accusata a sua volta di violenze sessuali durante le riprese del suo ultimo film, Le retour. Il ministero le ha bloccato il finanziamento pubblico, mentre il festival lo ha scelto per il concorso. E il delegato generale della kermesse, Thierry Frémaux, si difende: Cannes non è un festival di stupratori.