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La copertina di questo numero del giornale riporta una parola semplice e insieme terribilmente fragile: «Democrazia?» — seguita da un punto interrogativo che pesa come una domanda collettiva (clicca qui per l’anteprima). Il numero si apre infatti con l’analisi di Cesare Salvi, “Giochi pericolosi”, una radiografia inquietante dell’evoluzione politica degli Stati Uniti di Donald Trump, dove la tentazione autocratica mette a rischio i principi fondanti della libertà e dello Stato di diritto.
L’apertura è affidata all’editoriale di Tania Scacchetti, “Contro l’indifferenza”. È una chiamata all’impegno, un invito a non voltarsi dall’altra parte di fronte alle guerre, alle ingiustizie, ai drammi umanitari. Le piazze piene di giovani che chiedono pace, giustizia e diritti diventano il simbolo di un’umanità che non si rassegna. Di Stato di diritto parla l’intervista alla professoressa Elena Sciso, docente di diritto internazionale alla Luiss, che spiega il significato del riconoscimento della Palestina e l’importanza del diritto come strumento di pace e di equilibrio tra i popoli. Le sue parole aiutano a orientarsi in un presente complesso, in cui la legalità internazionale è continuamente messa alla prova dalle armi e dalle ragioni della forza.
Il numero prosegue poi con l’appuntamento de Il punto, dove l’epidemiologo Massimo Ciccozzi consiglia i vaccini giusti e chi deve farli ora che l’inverno è alle porte. Influenza, Covid, herpes zoster: tre virus diversi ma un solo consiglio, quello della prevenzione. Arrivando alle pagine di Cultura e memoria, ritroviamo la storia del nostro Paese. Franco De Felice racconta la storia del cronista dell’Unità che era presente a “L’ultimo giorno del PCI”: era il 12 novembre 1989, e Achille Occhetto alla Bolognina annunciò la fine del Partito comunista italiano. Poco più avanti, Chiara Delfini ci accompagna nel viaggio tra passato e presente attraverso il libro “Per partito perso” di Fausto Anderlini e Marcella Mauthe Degerfeld.
C’è una buona notizia: la salvezza dell’archivio storico dell’Unità, che Marco Brando racconta in un reportage appassionato. Dopo anni di incertezza, quasi due millenovecento scatoloni di documenti sono stati messi in sicurezza all’Archivio di Stato di Milano. Nella sezione Ieri e oggi, Giuseppe Sircana rievoca Norimberga, dove ottant’anni fa si apriva il processo ai criminali nazisti. Quelle udienze segnarono una svolta nella storia dell’umanità e posero le basi della giustizia internazionale.
Tra le Pagine blu incontriamo Maurizio de Giovanni, lo scrittore “per caso” che da Napoli ha conquistato milioni di lettori. De Giovanni parla di letteratura e impegno, di Napoli e delle sue contraddizioni, del mestiere di scrivere come modo per dare voce a chi non ce l’ha. A cinquant’anni dalla morte, torna la figura di Pier Paolo Pasolini, raccontato da Massimo Castiglioni in “Passione e ideologia”. Un ritratto di un intellettuale scomodo e profetico, che ancora oggi parla al presente. E proprio a lui è dedicata la vignetta di Mauro Biani che apre il numero: un omaggio essenziale e poetico, che restituisce il volto e lo sguardo di chi ha saputo denunciare le ipocrisie del potere e la cecità del nostro tempo. Nicola Fano, a sua volta, ci conduce nel “Teatro di parola”, quello di Pasolini, dove il linguaggio diventa strumento di libertà.
Marco Pastonesi firma “Momenti di gloria”, dedicato a Novella Calligaris, la “pulce d’acqua” che ha portato l’Italia del nuoto sul tetto del mondo. Tra le pagine del numero di novembre c’è poi il fotoracconto della 28ª Festa nazionale di LiberEtà, svoltasi a Spoleto. Due giorni di incontri, testimonianze e musica, in cui si sono intrecciate memoria e futuro, impegno e amicizia, la voglia di stare insieme e di pensare insieme. Troviamo poi l’approfondimento dedicato all’impegno antimafia con l’articolo “Conoscere per resistere” con cui si racconta l’assemblea nazionale dei volontari dello Spi Cgil, che si riuniranno tra Spino d’Adda e Milano nei luoghi simbolo dei beni confiscati alle mafie.
A chiudere, come sempre, le Pagine verdi: la rubrica di Federconsumatori sulla carta Dedicata a te per aiutare chi si trova in difficoltà; le pagine dell’esperto di pensioni e previdenza dello Spi Cgil; e ancora salute, consumi, viaggi, ambiente e cura di sé; e il nostro ricco Lunario.






















