I sindacati dei metalmeccanicii Fiom Cgil e Fim Cisl hanno rotto le trattative per il rinnovo del contratto aziendale alla Glem Gas di San Cesario (Modena) scaduto a fine 2019 con la proclamazione delle prime due ore di sciopero già effettuate  martedì 30 giugno e in programmazione per i prossimi giorni. L'azienda si è infatti resa indisponibile a riconoscere sulla retribuzione del mese di giugno lo stesso acconto del premio di risultato previsto dai precedenti accordi, condizione che i sindacati giudicano minima per proseguire il confronto.

Altre aziende metalmeccaniche, spiegano Fiom e Fim, nelle stesse condizioni di Glem Gas, non si sono sottratte nel riconoscere le quote di acconto, volendo mantenere buone relazioni sindacali, e soprattutto nell'ottica di non penalizzare ancor più i lavoratori già penalizzati dai mesi precedenti di cassa integrazione che ha decurtato indicativamente del 50% gli stipendi. Non possono essere i lavoratori a pagare gli effetti di una crisi sanitaria ed economica che non dipende da loro. Anzi, i dipendenti Glem Gas hanno accettato di rientrare al lavoro in anticipo rispetto al fermo previsto sino al 3 maggio 2020, avendo l'azienda avuto la possibilità con il silenzio-assenso della Prefettura di ripartire prima. Le iniziative di lotta proseguiranno nei prossimi giorni a discrezione delle Rsu fino a che l'impresa non toglierà la pregiudiziale dell'erogazione dello stesso acconto degli anni precedenti. Anche oggi (1 luglio) sono proseguite le azioni di mobilitazione.