Sulla situazione della Acc Wanbao e della ex Embraco si attendono da mesi soluzioni. L'asse Belluno Torino doveva essere la culla di un polo italiano per la produzione di compressori per elettrodomestici, la Italcomp, ma l'annunciato rilancio resta fermo al palo. "Non è più il tempo degli annunci, degli impegni formali e degli affidamenti - ha scritto in una nota la Fiom Cgil di Belluno -, ora vogliamo i fatti, gli atti concreti, le soluzioni".

"Se non avremo risposte entro pochi giorni, siamo pronti alla mobilitazione e lo faremo portando le loro richieste e le loro voci sotto la sede del ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo di incontrare il nuovo ministro per avere da lui le risposte e le soluzioni che da troppo tempo attendiamo".

"Risolvere le crisi aziendali e rilanciare le aziende Italiane - scrive la Fiom bellunese - deve essere un impegno e una priorità del nuovo governo, per noi, per le lavoratrici e i lavoratori di Acc e di Embraco, per le loro famiglie, per il Paese intero".

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