A Bergamo, e non solo, serpeggia una preoccupazione crescente tra i lavoratori della scuola di fronte alle nuove varianti del virus. A registrarlo il sindacato di settore, la Flc Cgil provinciale, che chiede da tempo e con maggiore urgenza adesso, non solo screening e vaccinazione dei lavoratori, ma anche un ripensamento degli organici di classi spesso troppo affollate. A scriverlo, in un comunicato, la segretaria generale della federazione del territorio, Elena Bernardini.

“Quello del numero di studenti per aula resta l’elemento cruciale in questa pandemia, ora che si è più o meno messa mano alla questione del trasporto degli studenti”, prosegue la sindacalista bergamasca. Da tempo chiediamo a livello nazionale una modifica dei parametri sugli organici. Occorre operare in un’ottica di revisione del Decreto 81 del 2009 che, con l’allora ministro dell’Istruzione Gelmini, aumentò gli alunni per classe. Fino ad oggi quel provvedimento non è mai stato messo in discussione, ma è più che mai necessario farlo: lo era già prima del Coronavirus per poter avere una buona didattica, lo è ancora più oggi per questioni di sicurezza sanitaria. Proprio in questi giorni si comincia a lavorare per delineare il nuovo organico del prossimo anno scolastico: è questo il momento di pensare allo sdoppiamento delle classi numerose, che per noi resta un obiettivo prioritario”.

In queste ore i sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl-Scuola, UIL-Scuola, Snals e Gilda lombardi hanno inviato unitariamente al presidente di  Regione Lombardia e agli assessorati preposti una lettera in cui si chiedono un’immediata campagna di vaccinazione per il personale scolastico, insieme a un programma di screening e tamponi.

“Riteniamo urgente un’azione da parte di Regione Lombardia, a partire dalla conoscenza dei dati del contagio nelle scuole, dati necessari, ma ancora non pervenuti, per l’adozione di interventi adeguati a supporto delle scuole interessate e ai fini della prevenzione”, si legge nella nota unitaria regionale. “Chiediamo sia attivato e pianificato, con urgenza, un programma di screening con tampone antigenico periodico del personale della scuola tenuto conto del diffondersi delle nuove varianti. Ai fini della prevenzione riteniamo altrettanto urgente la campagna di vaccinazione del personale scolastico. La scuola in presenza deve essere salvaguardata garantendo sicurezza e salute a studenti e lavoratori”.

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