Lo stabilimento Whirlpool di Carinaro non chiuderà, così come non faranno gli altri stabilimenti italiani e non ci saranno esuberi strutturali ma solo esodi incentivati o prepensionamenti. Sono evidenti i passi avanti nel piano industriale che Whirlpool presenterà il 23 giugno al Ministero dello sviluppo economico.  

"L'azienda - ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico Guidi dopo l'incontro di mercoledì 17 giugno - ha fatto importanti aperture scongiurando la chiusura di stabilimenti e modificando l'impostazione del primo piano industriale, sono soddisfatta per questa apertura".

A Carinaro, secondo le nuove intenzioni dell'azienda, arriverà un'attività dal centro Europa relativa alla componentistica strategica, ma per il momento non sono disponibili i dettagli e il numero di occupati che assorbirà. L'azienda ha però spiegato che in Campania con le nuove attività immaginate per Caserta e per Napoli, abbinate a circa trecento prepensionamenti ed a circa trecento fra uscite volontarie e trasferimenti incentivati, dovrebbe ridurre gli attuali mille esuberi per arrivare a renderli gestibili con ammortizzatori sociali conservativi, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà.

Di "novità vera", parla Maurizio Landini, segretario generale della Fiom che riconosce nelle aperture fatte dall'azienda "un punto importante frutto della lotta dei lavoratori". "Ora - ha aggiunto Landini - sarà importante anche il ruolo del Governo per favorire il potenziamento delle attivita in Campania".

Anche la Cgil Campania esprime soddisfazione per gli sviluppi della vertenza: Per il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, il risultato raggiunto è "frutto della mobilitazione di questi mesi". "Adesso - ha aggiunto Tavella - occorre non abbassare la guardia e attendere nel dettaglio la definizione del nuovo piano industriale".

Nuovo appuntamento al Mise il 23 di giugno per discutere e verificare i numeri e l'equilibrio complessivo.