“È importante che l'azienda abbia dichiarato di essere impegnata a individuare soluzioni per rispondere alle richieste sindacali e modificare il piano industriale negli aspetti non condivisi”. Lo riferisce la Fiom Cgil dopo l'incontro di oggi (8 maggio) al ministero dello Sviluppo economico, il quarto sulla vertenza Whirlpool.

In particolare, riferiscono le tute blu Cgil, “abbiamo ribadito la contrarietà alla chiusura di siti produttivi e la necessità di individuare soluzioni occupazionali per tutti". In questa direzione l'azienda ha anticipato che sta svolgendo una ricerca sulle piattaforme produttive e anche per individuare ulteriori volumi coerenti con le specializzazioni individuate. Infine, sulla riorganizzazione del settore degli impiegati, ha dichiarato che sta lavorando per anticipare il confronto, inizialmente previsto per fine giugno, per la fine di maggio.

"L'attuale fase del confronto - prosegue la nota - è il risultato della capacità di mobilitazione e di solidarietà dei lavoratori di tutto il gruppo e della capacità del coordinamento sindacale di sviluppare un confronto di merito salvaguardando l'unità tra gli stabilimenti e tra i lavoratori".  

Il governo ha convocato per martedì 12 maggio le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, in un confronto ristretto con l'azienda, per acquisire dal sindacato e dall'azienda stessa quanto prodotto nel percorso sindacale sin qui svolto e se necessario per intervenire sul merito.