Ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno di studi della Scuola di Polizia Tributaria ha dichiarato che "è con la riforma del sistema educativo che usciremo dalla crisi".

Così Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi: "È vero! Renzi ha detto quello che noi diciamo da anni: innanzitutto con l'istruzione si esce dalla crisi. Però non basta una riforma, ci vuole la riforma giusta: quella che garantisce lo stesso diritto allo studio a tutti gli studenti; quella che, tramite una valutazione giusta e risorse distribuite nel modo giusto, garantisce gli stessi alti livelli di qualità a tutte le scuole; quella che combatte l'esclusione con la partecipazione democratica e la didattica alternativa. La Buona Scuola così com'è invece non ci fa uscire dalla crisi. Renzi ascolti gli studenti: l'altro ieri abbiamo consegnato al suo ministro dell'istruzione le nostre proposte che partono dal diritto allo studio, le legga."

Conclude Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale Unione degli Universitari: "Anche il sistema universitario serve per uscire dalla crisi, così come serve il lavoro: ma quello che ti da prospettive di vita e diritti. La nostra è una generazione precaria, che se si può permettere di studiare poi non vede possibilità di realizzarsi e valorizzare le proprie competenze in Italia. Come Udu e Rete degli Studenti Medi in questi giorni stiamo viaggiando il Paese proprio per raccontare questa generazione precaria, le sue condizioni, le sue lotte; l'abbiamo chiamato "Costruiamo il futuro". Perché per uscire dalla crisi servono istruzione e lavoro ma in un nuovo modello di sviluppo che vada in "direzione diritti", contro le disuguaglianze e la precarietà. Invitiamo il Presidente del Consiglio a visitare il nostro sito www.direzionediritti.it".