Ecco tutti i numeri del rapporto presentato oggi, 4 agosto, da Cigl e Silp (il sindacato di Polizia di Corso d'Italia) e intitolato: “Le condizioni di vita e di lavoro degli operatori di Polizia tra Spending-Rewiev e domanda di sicurezza.” Diminuiscono le forze ma aumenta l’età media del personale, i mezzi invecchiano e il contratto è bloccato. Intanto all'orizzonte si profilano altri tagli che mettono a rischio condizioni di lavoro e sicurezza dei cittadini.


PERSONALE

Sono in media 350 gli agenti che ogni anno vanno in pensione o sono riformati.
Dal 2006 al 2013 nello specifico, si è passati dai 103.000 agenti in servizio, a 95.000 unità complessive, con una perdita pari a poco meno del 10% sul totale delle forze in servizio. La causa di questa pesante contrazione nell’organico – oltre 12mila unità in meno per la sola Polizia di Stato- sta nel blocco del turn-over (ridotto del -50% attraverso il DL 78/10) che sta progressivamente impoverendo gli organici delle sedi territoriali tanto che si rischia una effettiva presenza delle forze di Polizia solo nei grandi centri urbani a maggiore visibilità e un progressivo abbandono delle periferie dove invece spesso esistono maggiori esigenze di controllo del territorio.

Diminuiscono le forze ma aumenta l’età media del personale, attestata sui 45 anni, anche a causa dell’assunzione obbligatoria, disposta per legge, dei volontari dell’esercito, ormai è l’unica via di ingresso in Polizia. Una previsione che ha due conseguenze principali:

  • l’aumento dell’età media di accesso. Provenendo dalla ferma obbligatoria, l’età media degli allievi agenti è superiore ai 26 anni mentre, per funzioni e compiti, l’età più corretta di ingresso sarebbe 20anni.
  • la progressiva discriminazione dell’accesso alle donne che rappresentano appena il 7% del personale delle Forze armate e che in Polizia oggi toccano il 14,8%. Basti ricordare che attraverso i concorsi ordinari la media di accesso alle donne era almeno del 25% con una evidente discriminazione in atto.
In questo senso si registrano le seguenti età medie anagrafiche:

62 anni dirigenti superiori;
59 anni dirigenti generali;
53 anni primi dirigenti;
45 anni direttivi;
50 anni ispettori;
48 anni sovrintendenti;
41 anni assistenti ed agenti

Gli attuali allievi agenti hanno un età superiore ai 26 anni in media

RETRIBUZIONI
I continui tagli hanno una ripercussione diretta sulle retribuzioni delle Forze dell’Ordine. Gli effetti dei blocchi, in particolare quelli relativi a promozioni e scatti di anzianità, che perdurano dal 2012 e che si estendono anche all’anno in corso producono una perdita media mensile di circa 300 Euro lordi per singolo operatore che si somma, suo malgrado, con i tagli alla sicurezza da destinare all’intera collettività. Senza contare l’incidenza delle addizionali regionale e comunale il cui aumento ha provocato una riduzione del reddito medio pro capite da  40 a 60 euro mensili netti a seconda della qualifica. (per es: a Savona l'addizionale regionale è aumentata da 0,90% a 1,73% e quella comunale da 0,33% a 0,80%).

Purtroppo, il blocco delle retribuzioni e in generale i tagli alle competenze accessorie hanno determinato una vera e propria valanga di richieste verso quelli uffici che per il tipo di servizio possono pagare delle ore di straordinario maggiore.(Rep. Mobili e Reparti Prevenzione Crimine) Questo sta determinando anche un impoverimento di importanti risorse umane in uffici molto delicati, privandoli di memorie storiche e di particolari competenze che, invece, andrebbero incentivate.

MEZZI, SEDI E STRUMENTI
Le più immediate conseguenze dei tempi di ristrettezze economiche sono le stesse per tutti gli uffici di polizia: carenza di personale, carenza di mezzi, surplus di richieste per incombenze burocratiche e di ordine pubblico.
Solo che nel caso dei commissariati, in specie per quelli di dimensioni più ridotte (oppure per quelli che hanno una vasta competenza territoriale) gli effetti della crisi si risentono ancora di più poiché mettono in risalto l'impossibilità di raggiungere i risultati minimi in termini di risposta alle richieste di sicurezza da parte della comunità.

Il parco auto è obsoleto. La manutenzione e' affidata al buon cuore dell' ufficio motorizzazione. I pacchetti aggiuntivi di accordo con officine non e' valido per tutte le autovetture. Gli operatori usano spesso auto insicure.

Le sedi sono spesso inadeguate perché in stabili civili o sullo stesso pianerottolo di appartamenti abitati, come nel caso del Commissariato San Ferdinando di Napoli dove si assiste alla convivenza dell’Ufficio di Polizia, ubicato al terzo piano di un vecchio stabile, con le sedi di uffici, case di cura per anziani e abitazioni. Mancano le risorse per fare i lavoratori di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, lucidatura pavimenti, cambio illuminazione etc), mentre nel caso di immobili in affitto, non di rado, la Prefettura paga con forti ritardi i proprietari degli immobili che, di conseguenza, non effettuano i necessari lavori di manutenzione straordinaria a loro carico. Le pulizie dei commissariati, luoghi dove per definizione sono ricevuti i cittadini e dove transitano spacciatori, clochard e arrestati, non sono giornaliere e vengono effettuate per poche ore.

Le dotazioni sono vecchie e spesso non personali come i caschi u-bot per i servizi di ordine pubblico sono vecchi e non vengono sostituiti e non sono in dotazione personale con ovvie, gravi carenze igieniche. O come le divise della Polizia stradale che subisce da anni il taglio di equipaggiamenti e di mezzi con la conseguenza che il Personale, soprattutto di nuova assegnazione, è senza divisa della Specialità, costretto, per uscire in servizio, a farsi prestare le divise dai colleghi più anziani

I PC sono vecchi, a volte donati da altri enti. Accade che grosse aziende , o grossi enti statali, donino alla Polizia i loro vecchi computer (Es. L'Enel a Palermo), o che alcuni lavori di ristrutturazione siano finanziati da esterni ( Confindustria per un ala della Squadra Mobile a Palermo) Questa pratica, diffusa anche in altre città, vedasi per es. la Sq. Mobile di Firenze, se da un lato può essere vista come un apprezzamento per il nostro lavoro, dall'altra crea, in prospettiva, evidenti situazioni d'imbarazzo.

Quale serenità di giudizio si può avere se capita d'indagare , magari per reati contro la P.A., su un ente o organizzazione che ha fatto donazioni? In tale senso va citato anche il fatto che molte grosse indagini possono espletarsi solo grazie ai mezzi noleggiati dalle Procure o dalle ditte che offrono i servizi d'intercettazione (altro grosso problema di potenziale conflitto d'interessi)

TAGLI ALLE RISORSE

Dal 2009 ad oggi i tagli imposti al Dipartimento di pubblica sicurezza sono nell'ordine di 300 milioni annui e la Spending review ha programmato ulteriori detrazioni fino al 2015.