(Adnkronos/Aki) - Sono 201 i minatori uccisi e oltre 300 quelli ancora in trappola in seguito a un'esplosione che si è verificata in una miniera a Soma, nella provincia di Manisa, nella Turchia occidentale. A fornire il bilancio delle vittime è il ministro dell'Energia turco Taner Yildiz, spiegando che l'esplosione è avvenuta nella notte a seguito di un guasto del trasformatore elettrico. Al momento dell'esplosione erano 787 i lavoratori presenti in miniera. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, ha aggiunto Yildiz, in quanto oltre 300 minatori sono ancora intrappolati. I decessi sono stati causati dall'inalazione di monossido di carbonio.

Poteva essere evitata la tragica esplosione. Ne è convinto l'ex presidente del sindacato dei minatori turchi, Maden-is, Cetin Uygur, che ha denunciato insufficienti misure di sicurezza e accusato di 'negligenza' il governo di Ankara e le compagnie minerarie. 'L'incidente che abbiamo visto in questa miniera privata è un omicidio sul lavoro del piu' alto grado. E' il piu' grave incidente sul lavoro della storia del Paese', ha aggiunto.