Forte preoccupazione, da parte delle Rsu delle acciaierie di Terni. “L’accelerazione in atto all’interno del Gruppo AST – scrivono le Rappresentanze sindacali unitarie in una nota -, con la evidente volontà di non coinvolgere le RSU e le OO.SS all’incontro del 17 mattina a Palazzo Chigi per la presentazione del piano Industriale di ThyssenKrupp-AG, rischia concretamente di compromettere la tenuta sociale dell’intera Comunità, dopo anni di destabilizzazione societaria, caratterizzata negli animi dei lavoratori da ansia e preoccupazione”.

“Una classe di lavoratori giovani – ammoniscono le Rsu –, con mutui e figli piccoli che, qualora si dovesse trovare di fronte ad un riassetto lacrime e sangue - con un potenziale squilibrio tra area a caldo e a freddo, ed un possibile disimpegno sulle Controllate SDF, Tubificio ed Aspasiel, che comprometterebbe di fatto la prospettiva del sito - corre seriamente il rischio di forti contraccolpi psicologici e materiali, pericolosi anche per la sicurezza e l’incolumità personale. Questa azienda deve aver chiaro, oltre ai progetti di prospettiva, che troverà in noi interlocutori corretti, ma fortemente motivati e determinati, rispetto alla salvaguardia dei posti di lavoro, dei salari e delle professionalità. Siamo noi lavoratori che negli anni passati con il nostro impegno ed i nostri sacrifici abbiamo consentito a questa multinazionale di trarre significativi ricavi e con fermezza affermiamo che non è sul costo del lavoro che si innesta la crisi ed i negativi bilanci di questa azienda, questione questa tra l’altro facilmente dimostrabile”.

“Siamo noi lavoratori – prosegue il comunicato – che in questa delicata vicenda valuteremo e misureremo le reali volontà ed eventuali responsabilità delle istituzioni locali e regionali, del Governo centrale e dell’Unione Europea e chiaramente della stessa multinazionale, nel garantire le giuste prospettive di rilancio e stabilità di questa azienda, di gran lunga migliore, come da tutti riconosciuto ed affermato, delle ‘colleghe’ europee, oltre che strategica per l’intero sistema industriale nazionale ed internazionale”.

“Come RSU del Gruppo AST, riteniamo che sia proprio in questi momenti che serve avere sangue freddo e lucidità. E che sia proprio in questi momenti che nessuno, dai dirigenti, ai quadri, agli impiegati e agli operai di questa Azienda, può più vantare di ritenersi maggiormente tutelato e garantito rispetto agli altri colleghi di lavoro. E che sia proprio in questi momenti che occorre prepararsi ad azioni anche di forte mobilitazione ed occorre farlo, dal nostro punto di vista – concludono -, con la massima partecipazione e condivisione possibile dei lavoratori”.