Le segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, in un comunicato unitario reso noto pochi minuti fa, condannano fermamente l’attentato terrorristico al dirigente di Ansaldo Nucleare. “La storia del movimento sindacale italiano si è sempre caratterizzata nella difesa della democrazia e nel ripudio della violenza – scrivono le sigle di categoria –. Il movimento dei lavoratori ha pagato un prezzo altissimo nella lotta al terrorismo. Anche grazie ai delegati, in momenti storici differenti, il mondo del lavoro ha dato un contributo fondamentale a sconfiggere il terrorismo”.

“Chi pensa di portare indietro le lancette della storia – proseguono Fim, Fiom e Uilm – sappia che troverà l’opposizione netta di coloro che quotidianamente, vivendo del proprio lavoro, sanno dare dignità al nostro paese. Le farneticazioni contenute in quel documento di rivendicazione sono la cosa più lontana che ci possa essere dal mondo del lavoro. Le lavoratrici e i lavoratori vogliono che il progresso, lo sviluppo economico e industriale mettano al centro la valorizzazione dell’individuo e la sua emancipazione, in una società che ridistribuisca la ricchezza”.

La convinzione dei sindacati di categoria dei metalmeccanici è che, in questa fase di crisi, la risposta migliore sia quella di consolidare le imprese e gestire le criticità, non scaricando sui lavoratori le conseguenze della congiuntura negativa. “Anche per questo, Fim, Fiom e Uilm nazionali indicono un’ora di sciopero con assemblea in tutto il gruppo Finmeccanica per rispondere alla follia del terrorismo, per rafforzare la coesione sociale e per gestire in positivo la fase di criticità che stiamo attraversando”.