Lavoratrici senza contratto, pagate con una retribuzione di 9 euro al giorno. E' quanto accadeva in un call center di Taranto, secondo una denuncia della Slc Cgil locale. Si tratta di "schiavitù - spiega in una nota il segretario generale della Slc Taranto, Andrea Lumino - e continueremo a combatterla come facciamo da anni".

"Pochi giorni fa - spiega Lumino - abbiamo commentato positivamente la prima piccola vittoria con la decisione del titolare di un altro call center che ha scelto di risarcire le due dipendenti, ma non abbiamo abbassato la guardia e continuiamo a dare la caccia a tutti coloro che pensano di poter approfittare della crisi per sfruttare senza alcuna vergogna i lavoratori".

Il caso delle lavoratrici a 9 euro al giorno, dunque, è "la dimostrazione di come le politiche sul lavoro messe in atto dal governo siano lontane e contribuiscano a solcare ancora di più la distanza tra il mondo reale e quello di chi si arroga la presunzione di risolvere, con queste nuove regole sul mondo del lavoro, il problema dell'occupazione. La nuova norma sulla creazione di un'agenzia unica sui controlli ispettivi non farà altro che indebolire il contrasto al precariato e al lavoro nero", conclude il sindacalista.