Presidio e manifestazione giovedì 23 aprile ad Ancona (piazza Roma) per fermare le stragi nel Mediterraneo: lo hanno organizzato Cgil, Cisl e Uil delle Marche. "Per fermare le stragi non basta aumentare controlli e mezzi per pattugliare le frontiere – si legge in un comunicato unitario –. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare. Non c’è più tempo da perdere. Vanno aperti subito vie d’accesso legali e canali umanitari per evitare i viaggi della morte".

"Va avviata da parte dell’Unione europea – continua il comunicato – una missione operativa, unendo unità navali, competenze e strutture umanitarie, con gli obiettivi che si poneva Mare Nostrum: salvare persone, arrestare i mercanti di uomini, sequestrare le imbarcazioni. Vanno coinvolte nelle operazioni umanitarie le Agenzie delle Nazioni Unite. Le politiche per l'immigrazione, attualmente ancora affidate al livello nazionale, devono essere inserite tra le responsabilità da gestire a livello comunitario".