“Corridoi umanitari: adottiamo il futuro”. Questo il motto dell’iniziativa che viene presentata oggi (11 aprile) alla stampa e che consiste nell’adozione da parte della Flai Cgil di una famiglia siriana arrivata in Italia dai campi profughi del Libano grazie ai corridoi umanitari. Secondo l’accordo che verrà firmato tra le parti  – Flai e Fcei – Federazione della chiese evangeliche in Italia, tra le promotrici dei corridoi umanitari, dal 1° maggio partirà il “sostegno tutorio” della Flai che si protrarrà per un anno. Alla conferenza stampa che si svolge a Roma alle 14 in via Firenze 38, 2° piano, presso gli uffici della Tavola valdese, interverranno il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei, e Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil nazionale. 

La famiglia siriana che sarà presa in carico arriverà dal Libano con il prossimo corridoio umanitario in agenda a fine aprile. I #corridoiumanitari sono un progetto pilota portato avanti dalla Fcei, dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio, nell’ambito di un protocollo concordato con i ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri. L’obiettivo è di portare e accogliere in Italia nell’arco di 2 anni 1000 profughi particolarmente vulnerabili. In un anno sono giunte legalmente e in sicurezza quasi 700 persone.