Una conferenza di servizi per "rendere ordinario lo straordinario". È quanto chiede la Fp Cgil della Bat (Barletta, Andria, Trani) in vista dell’apertura del sito archeologico di Canne della Battaglia. "Il primo maggio scorso - si legge in una nota del sindacato - a seguito delle decisioni prese in un vertice al Polo Museale, l’area culturale è stata resa fruibile ed i numeri e la partecipazione hanno posto le basi per la possibilità di prevedere altre aperture. Ma, in vista di tale decisione, riteniamo di non poterci fare trovare impreparati".

Secondo la Fp, è necessario "mettere in sicurezza il sito sia per lavoratori che per i visitatori ed è altrettanto indispensabile procedere con l’incremento dell’organico perché una decisione strutturale non può essere presa con la speranza di poter contare sulla buona volontà dei singoli o sull’apporto dei volontari che potrebbero essere da supporto ad una pianta organica stabile".

Il Sindaco di Barletta si è già detto disponibile a garantire la sua presenza ad una conferenza di servizi, ora il sindacato attende la risposta di tutti gli altri soggetti coinvolti, ovvero la direzione del Polo Museale della Puglia ed il  Segretariato Regionale MiBACT.

“Dopo l’apertura straordinaria del primo maggio - spiega Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - permangono le attuali difficoltà di gestione del complesso a causa dell’esiguo numero di personale in servizio e per i differenti regimi proprietari delle aree che includono l’Antiquarium, di pertinenza statale, in contiguità con la cittadella la cui titolarità è del comune di Barletta, e il sepolcreto, avente duplice proprietà, demaniale e comunale”.

Per superare le difficoltà, anche rispetto  alle urgenze di manutenzione e di complessiva messa in sicurezza dell’area della cittadella, il sindacato ritiene “urgente la convocazione della conferenza anche per prevenire strumentalizzazioni di qualsiasi natura ed affrontare i problemi esistenti a tutto vantaggio del territorio, per la valorizzazione dell’area archeologica e Antiquarium di particolare interesse turistico-culturale e paesaggistico”.