"La crescita del numero di vittime a causa di incidenti stradali conferma che la sola attività di repressione non serve e che il reato di omicidio stradale, come affermiamo da 2 anni, da solo non è sufficiente". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, commentando i dati sugli incidenti stradali.
 
"Nel periodo attuale, anche alla luce dell' innovazione legislativa che prevede l' introduzione di nuove infrazioni e reati come nel caso di fuga del conducente, prelievi coattivi e misure sempre più severe - dice Tissone -, la Polizia Stradale si presenta sul territorio nazionale con una carenza di organico significativa, circa 100 unità in meno, e con un'età media anagrafica che si avvicina ai 50 anni, con sempre minori presidi sul territorio e con una generalizzata carenza di mezzi e strutture. Carenze che oggi vengono sopperite, almeno in parte, solo grazie alla straordinaria professionalità e abnegazione delle donne e degli uomini della specialità".

Secondo Tissone, per fare altri esempi, "vanno altresì implementate quelle tecnologie che, con l' utilizzo dei comuni pc, sostituiscano i classici tavoli da disegno tecnico sui quali si realizzano i lucidi delle planimetrie inerenti il campo del sinistro. Telemetrie fotografiche a parte, auspicabili ma ancora sostituibili con le apparecchiature fotografiche esistenti, occorre puntare su di una formazione del personale sempre più assidua e attenta, rinnovando e innovando, in tempi rapidi, tecnologie e materiali esistenti al fine di alleggerire il lavoro degli operatori accelerando le pratiche inerenti il sinistro offrendo, altresì, livelli di precisione sempre più elevati nel campo dei rilievi de sinistri".