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Protestano da questa mattina, arrampicati sui silos, i 24 lavoratori della Sicomed di Palermo, azienda che si trova nel quartiere Cep e che si occupa della produzioni di calce e gesso.
Già da un paio di settimane gli operai erano in stato di agitazione, e sono senza stipendio dal mese di aprile. Prima delle feste di Natale hanno ricevuto solo un acconto di 500 euro. Oggi i lavoratori hanno anche incontrato il responsabile legale Nicola Notaro.
“L’azienda sostiene di non avere liquidità e di non poter pagare le retribuzioni. I lavoratori hanno sopportato questa situazione ma ora non ce la fanno più. Hanno passato le feste con un acconto di 500 euro rispetto a retribuzioni attese dal mese di aprile. Stamattina hanno chiesto alla direzione aziendale di avere un altro acconto, almeno di 2 mila euro, per fronteggiare le esigenze delle famiglie ma l’azienda ha risposto picche. Per protesta hannod eciso di salire sui silos”, dichiara il rappresentante della Fillea Cgil di Palermo Totò Ceraulo.
Presso l’ufficio del lavoro è stata intanto avviata una procedura di mobilità per quattro lavoratori che si concluderà il 9 gennaio tra prepensionamenti e esodo volontario. “Il ritardato pagamento delle retribuzioni è una emergenza grave: continuare a lavorare senza prendere stipendi è diventata una strada impraticabile. Chiediamo che l’ azienda faccia quanto meno avere dei congrui acconti ai suoi dipendenti per continuare a lavorare e salvare il salvabile. Siamo contrari alla chiusura ma l’azienda non può restare produttiva a spese die lavoratori che non vengono pagati. È un’idea non più sopportabile”.