Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams scrivono al ministero dell’Istruzione dando voce alla "sofferenza delle scuole che, ad oggi, a poco più di 20 giorni dalla conclusione delle lezioni – cosa mai avvenuta in passato – non hanno ancora ricevuto neppure un euro dei fondi per il funzionamento amministrativo e didattico del 2015. E ciò in presenza di scadenze diventate ormai ineludibili per le istituzioni scolastiche, quali pagamento dei fornitori e delle bollette a fronte di una cassa scolastica necessariamente vuota perché non alimentata dal fondo del funzionamento ministeriale".

"Per di più il gestore istituzionale della piattaforma certificazione crediti ha ufficialmente ammonito tantissime scuole che risultano inadempienti rispetto alle scadenze di pagamento delle fatture, minacciando le sanzioni del caso. Già una settimana fa abbiamo denunciato come inaccettabile questa situazione – continua la nota –. Unitariamente ora chiediamo l’immediato trasferimento delle risorse dovute alle scuole e, in attesa, un intervento urgente presso il gestore a che cessi i suoi interventi intimidatori e una convocazione del tavolo di informativa per discutere, oltre alle questioni aperte con il tavolo tecnico (mepa, help desk, stato della sperimentazione diretta delle supplenze, monitoraggio residui) anche di questa grave situazione in cui sono lasciate le scuole".

"La situazione – scrivono i sindacati – è ancora più paradossale se si considera che mentre il governo va sbandierando gli investimenti collegati al ddl sulla scuola dimostra un totale disinteresse per la gestione (difficile) quotidiana delle istituzioni scolastiche lasciandole senza un euro per il funzionamento".