La protesta contro la riforma Gelmini e i tagli del governo all’università si estende anche su internet. Sono già oltre 80 mila, sul popolare sito di social network Facebook, gli iscritti a una petizione a favore dell’istruzione e della ricerca e contro la legge133/08. L’obiettivo, si legge nella pagina web, “è far capire che con queste decisioni ci perdono sia studenti, ricercatori e professori, sia l’Italia nel suo complesso”. Gli iscritti alla causa chiedono che “università e ricerca rimangano pubbliche, e anche il diritto per tutti ad avere un’istruzione adeguata e di qualità”.
Scuola e università, la protesta dilaga
Scuola, oltre 80 mila su Facebook contro legge 133
23 ottobre 2008 • 00:00