“È inaccettabile il ricatto posto dal governo sulle stabilizzazioni: non possiamo permettere l’approvazione di un provvedimento incostituzionale e dannoso proprio per le precarie e i precari e per tutta la scuola italiana. La mobilitazione contro la cattiva scuola di Renzi continua”. Con questo appello, lanciato dal suo sito, la Flc Cgil invita chi ha a cuore le sorti della scuola italiana a partecipare alla mobilitazione romana prevista per il 23 e 24 giugno dalle ore 17.00 a piazza delle Cinque Lune e a Piazza Vidoni. Il 25 giugno, invece, sempre alle ore 17.00 si terrà una manifestazione e corteo da Piazza Bocca della Verità a Campo de’ Fiori.

La mobilitazione continua, mentre il governo Renzi, in concomitanza dunque con la discussione al Senato del ddl sulla “buona scuola”: come è noto l’esecutivo ha minacciato l’assunzione di soli circa 20.000 precari – il turn-over, come lo ha definito il premier, non si sa in base a quali dati – se le opposizioni non ritireranno i 2.000 emendamenti presentati. Nelle ultime ore sembra poi farsi largo l’ipotesi di un maxi emendamento su cui l’esecutivo sarebbe intenzionato a chiedere la fiducia.

Si va allo scontro, dunque, ma il vasto movimento che in queste settimane ha accompagnato la protesta non ha nessuna intenzione di arrendersi. “La minaccia di Renzi – ha detto Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil – è un ricatto inaccettabile contro lavoratori e famiglie. Le immissioni in ruolo sui posti vacanti e il potenziamento dell’organico sono necessità fondamentali per il funzionamento della scuola”