"La Ministra Gelmini la smetta di raccontare bugie e ammetta che con i tagli vuole distruggere l'istruzione pubblica". E' quanto scrive in una nota il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, secondo il quale "non si può affermare che con ulteriori 20.000 docenti e 15.000 ata in meno la scuola può andare avanti lo stesso".

"Se fosse un vero Ministro dovrebbe chiedere di bloccare i tagli. Alla Gelmini non interessa la qualità dell'offerta formativa, la sorte dei precari e tantomeno la dignità dei lavoratori ma - osserva il sindacalista - intende difendere solo gli interessi di coloro che vogliono privatizzare il sistema d'istruzione e formazione. La sua riforma epocale dell'Università è già fallita in partenza perché sta determinando il caos in tutte le università. Gli istituti di ricerca pubblici sono anch'essi alle prese con problemi di risorse e l'unica preoccupazione del Governo è mettere le mani sui Consigli di Amministrazione e sulle poltrone. Non si ascoltano le parole del Presidente della Repubblica perché il Governo non ha una visione del futuro, e, infatti, sugli interessi generali fa prevalere sempre - constata Pantaleo - quelli personali di Berlusconi. Questa è la verità!".

Premettendo che "non vale la pena perdere tempo con un Governo e un Ministro autoritari e autoreferenziali" il leader della Flc annuncia quindi che il sindacato risponderà con le mobilitazioni del 12 Marzo e con le tante iniziative in programma fino allo sciopero generale del 6 Maggio. "Non permetteremo - avverte - che si uccidano le nuove generazioni cancellando il diritto allo studio".