“Appalti di pulizia nelle scuole, a rischio lavoratori e alunni”: il titolo della conferenza stampa organizzata a Roma da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil martedì 18 febbraio (ore 11), presso il Centro Congressi Capranichetta, sintetizza bene l’oggetto della denuncia dei tre sindacati. Si sta aggravando, infatti, la situazione degli oltre 24mila lavoratrici e lavoratori degli appalti di pulizia delle scuole che il 28 febbraio vedranno scadere o ridursi i loro contratti di lavoro.

Con l'ultima legge di stabilita l’esecutivo aveva deciso la creazione di un tavolo governativo di confronto per individuare una soluzione al rischio occupazionale entro il 31 gennaio del 2014. Ma, dopo l’ultima riunione del 28 gennaio scorso, il tavolo ha subìto, per decisione unilaterale del governo, dei ministeri e delle istituzioni coinvolte, un’inspiegabile e ingiustificata interruzione.

La situazione degli appalti di pulizia e servizi ausiliari negli istituti scolastici – coinvolti, ripetiamo, circa 24mila lavoratrici e lavoratori ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici – ha raggiunto livelli gravissimi e insostenibili che rischiano, in alcuni territori, di compromettere anche la sicurezza e la salubrità degli ambienti scolastici, con evidenti ripercussioni sugli alunni e sulle famiglie.

Partecipano alla conferenza stampa Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil; Pierangelo Raineri, segretario generale della Fisascat Cisl; Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti Uil.