Fiat in picchiata. Le immatricolazioni delle auto del Lingotto in Europa continuano a scendere considerevolmente. Nel mese di ottobre Fiat Group Automobiles ha immatricolato nei 27 paesi Ue più quelli Efta 64.736 nuovi veicoli, in calo del 5,8% rispetto alle 68.752 unità immatricolate un anno fa.

A settembre il calo del gruppo torinese era stato del 18,5%. Finora, nei primi dieci mesi dell'anno, quindi, Fiat Group Automobiles ha venduto 688.468 nuove vetture nel vecchio continente, in flessione del 15,9% rispetto alle 818.544 dello stesso periodo del 2011.

La più grande azienda automobilistica italiana, però, cerca comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno. "Malgrado la contrazione del mercato italiano (-12,4%) sia superiore rispetto alla media europea, la quota del 6,5% registrata ad ottobre dal Gruppo Fiat - precisa in una nota il Lingotto - è in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al 5,9% di settembre 2012. Mentre nel progressivo annuo la quota del 6,4% è la stessa di settembre".

Il Lingotto segnala poi "i risultati ottenuti dal Gruppo in Germania e nel Regno Unito. Nella prima nazione i volumi sono in crescita del 7,8% (in un mercato che aumenta dello 0,5%) e la quota è al 2,8%, 0,2 punti percentuali in più rispetto all'anno scorso. Nel Regno Unito, in un mercato che cresce del 12,1%, il Gruppo Fiat registra un +31% nelle vendite e la quota passa dal 2,9% di ottobre 2011 al 3,4% di quest'anno".

Il marchio Fiat a ottobre otterrebbe un risultato migliore rispetto al mercato e quindi, con 48 mila immatricolazioni, miglior ebbe la quota di 0,1 punti percentuali rispetto all'anno scorso, attestandosi al 4,8%. Con mezzo milione di vetture registrate nel progressivo annuo, Fiat ha una quota del 4,7%.

Inoltre, "nonostante il calo dei volumi penalizzi in modo particolare il segmento delle city car dove Fiat è particolarmente forte, anche a ottobre sono le vetture del marchio a essere le più vendute in Europa nel segmento A. Al primo posto troviamo la Panda, con oltre 17 mila immatricolazioni nel mese e una quota del 17,5%. Alle sue spalle la 500 con 12.600 registrazioni e una quota del 12,8%. Le due vetture insieme detengono a ottobre una quota del 30,3 per cento nel segmento A. Nei rispettivi segmenti si piazzano tra le top ten anche Punto, Sedici e Freemont".

Passando a Lancia/Chrysler sono poco meno di 7 mila le vetture immatricolate in ottobre e la quota del marchio è dello 0,7%, la stessa ottenuta a settembre 2012. Nei primi dieci mesi del 2012 Lancia/Chrysler ha immatricolato quasi 81.500 vetture e la quota è dello 0,8%, stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Oltre al "positivo risultato del brand in Francia (volumi di vendita in crescita dell'1,6% in un mercato che perde il 7,8%)", la nota segnala "il vero e proprio exploit nel Regno Unito" dove, "a fronte del +12,1% ottenuto dal mercato, Lancia/Chrysler aumenta le vendite a ottobre del 288% e nel progressivo annuo del 268%".

Alfa Romeo ha immatricolato in Europa ad ottobre 7 mila vetture, ottenendo una quota dello 0,7%. Nel progressivo annuo le vendite sono più di 79 mila e la quota è dello 0,7%. Positivo il risultato ottenuto da Jeep a ottobre, in controtendenza rispetto al mercato. Sono oltre 2.300 le immatricolazioni (+6% rispetto all'anno scorso) per una quota dello 0,2%. Risultato positivo anche nell'anno, con oltre 23.500 immatricolazioni del marchio e volumi in crescita del 20,1% e quota stabile allo 0,2%.

Jeep migliora in Germania (+37%) e nel Regno Unito: volumi in crescita del 178% e quota raddoppiata allo 0,2%. In particolare, il Grand Cherokee, ammiraglia e modello di punta del brand Jeep, si conferma tra le top ten del suo segmento e nei primi dieci mesi del 2012 registra un aumento delle vendite dell'87% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Infine, Ferrari e Maserati, i marchi di lusso del Gruppo Fiat, immatricolano complessivamente 260 vetture a ottobre e 3.568 nei primi dieci mesi del 2012.

Intervistato da Automotive News, ieri, l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne aveva infine definito la prossima fusione con il gruppo Chrysler "una mossa inevitabile ", in programma "non stanotte" ma nel 2014. Il manager ha anche specificato che ha "zero interesse a vendere Alfa" e che l'architettura di un'eventuale nuova berlina, sarà condivisa con Maserati e verrà prodotta a Torino. Secondo le previsioni del numero uno di Fiat il gruppo venderà oltre 4,3 milioni di vetture l'anno prossimo, con un minimo di 2,6 milioni da parte di Chrysler e ci sarà un consistente aumento delle vendite a 4,2 milioni di unità rispetto ai 4 del 2012.