Riuniti questa mattina in assemblea, i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Roman Style (ex Camiceria Burini) di Curno hanno deciso di esprimere tutta la loro preoccupazione per il piano di ristrutturazione, annunciato dall’azienda, e di manifestare la loro solidarietà nei confronti dei colleghi degli stabilimenti abruzzesi di Penne (in provincia di Pescara) - dove a rischio ci sono 400 posti di lavoro -, annunciando uno sciopero di quattro ore. Braccia incrociate, dunque, domani, 9 marzo, in coincidenza con la mobilitazione degli stabilimenti del gruppo Brioni, nel giorno della loro manifestazione prevista sotto la sede dell’assessorato regionale alle attività produttive a Pescara.
 
Filctem Cgil e Femca Cisl di Bergamo chiedono con urgenza anche un incontro a livello locale con la direzione aziendale. A Curno, lo sciopero si terrà nelle ultime quattro ore dell’orario di lavoro per i dipendenti a tempo pieno e per quelli a part time pomeridiano, mentre chi lavora a mezzo tempo al mattino si asterrà dalle attività le ultime due ore del turno. È una vertenza dura, quella della Brioni, "nata a seguito dell'annuncio dell’azienda di voler ridurre il personale dello stabilimento di Penne di 400 unità, ovvero un terzo degli addetti complessivi, in una realtà che per tanti anni ha portato nel mondo la qualità del made in Italy e la professionalità dei suoi dipendenti, donne e uomini abruzzesi", scrivono i sindacati di Pescara.