"Cgil, Cisl, UIL insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil di Roma e del Lazio, denunciano la deplorevole campagna stampa e televisiva tesa a dipingere l'Azienda Speciale Farmacap, un male per la collettività romana da estirpare al più presto." E' quanto dichiarano le stesse organizzazioni sindacali.

"Il patrimonio di 44 farmacie sparse in tutta la città, - continuano - le professionalità che in essa lavorano con impegno e responsabilità, se ben gestite, come da noi da sempre sollecitato, così come avviene nella stragrande maggioranza delle circa 80 città in cui è presente una condizione uguale o simile alle farmacie pubbliche romane, si conseguirebbe un risultato economico positivo con margini interessanti da reinvestire in servizi sociali e sanitari, anche di prossimità sul territorio, di cui i cittadini romani ne hanno immane bisogno. La Farmacap deve essere riorganizzata e non dismessa".

"Le organizzazioni di categoria, - prosegue la nota - di concerto con le loro confederazioni Cgil, Cisl, Uil, da anni hanno richiesto l'adozione di una diversa politica di approvvigionamento dei farmaci saltando l'intermediazione e, per questa via, svolgere un ruolo calmieratore nel territorio, a tutto vantaggio dei cittadini romani. Altro terreno di riorganizzazione indicato dal sindacato, riguarda la valorizzazione e lo sviluppo di servizi sociali da offrire ai cittadini romani, impiegando pienamente e positivamente, tutte le professionalità già operanti in azienda e sfruttando la rete delle 44 farmacie. La Farmacap non può e non deve essere l'ulteriore regalo al privato a danno dellíinteresse generale dei cittadini romani".

"L'Amministrazione capitolina - affermano ancora i sindacati - deve assumersi la responsabilità di decidere, in fretta, il piano di riorganizzazione della Farmacap, ed agire contro coloro che hanno avuto responsabilità dirette che hanno determinato danni economici allíazienda Farmacap e alla cittadinanza. L'Amministrazione capitolina deve evitare di rifugiarsi in diffusione di notizie non vere come la chiusura di una farmacia per 40 giorni di seguito nellíestate scorsa a causa delle ferie dei dipendenti perché nuoce, in primo luogo, a se stessa".

"È tempo di agire per il bene della città - si legge ancora nella nota - per la tutela degli interessi dei cittadini, per la difesa delle persone occupate che hanno lavorato con impegno e responsabilità, giacché ogni giorno che passa senza rimuovere le inefficienze organizzative, genera danni economici crescenti non ascrivibili alle passate gestioni né ai circa 400 dipendenti di Farmacap".

"I lavoratori della Farmacap - concludono le organizzazioni sindacali - non vogliono assistenza, ma un piano di riorganizzazione e per tale essenziale ragione, svolgeranno uno sciopero entro la fine del mese di novembre. La Filcams-Cgil, la Fisascat-Cisl, la Uiltucs-Uil, insieme a Cgil, Cisl, Uil di Roma e del Lazio, chiederanno l'avvio di un confronto serrato per la riorganizzazione della Farmacap".