Si svolge venerdì 14 ottobre lo sciopero di otto ore dei lavoratori dello stabilimento Roberto Cavalli di Sesto Fiorentino (Firenze), in segno di protesta contro il piano di ristrutturazione dell'azienda che prevede 200 esuberi in tutto il mondo. “Immaginiamo per la prossima settimana un altro sciopero” spiega Bernardo Marasco della Filctem Cgil: “Un'iniziativa dentro l'azienda, invitando rappresentanti delle istituzioni ed esterni a discutere di cosa sta avvenendo con la ristrutturazione di Roberto Cavalli".

I sindacati non hanno ricevuto informazioni su quanti saranno gli esuberi su Firenze, e sono prudenti anche sul rinnovato legame col territorio, alla luce della chiusura del sito di Milano. "E' un dato che vedremo quando sarà consegnato il progetto industriale, adesso abbiamo solo annunci” spiega Marasco: “Sicuramente si apre uno spazio più stretto di rapporti col territorio se tutto viene portato qui, ma bisogna vedere cosa viene portato: se si perdono realtà come la stamperia, che ha reso Cavalli grande nel mondo, il saldo è negativo".