È stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori della Residenze Primarosa di Carpi che chiedono il riconoscimento del diritto alla retribuzione e al rispetto del Ccnl. "Sono oltre 30, tra operatori socio sanitari, fisioterapisti, infermieri, addetti alla cucina - spiega in una nota la Fp Cgil  di Modena - e da anni vengono retribuiti a singhiozzo e senza il riconoscimento pieno degli istituti contrattuali. Alcuni operatori devono ancora ricevere parte della retribuzione relativa alle annualità dal 2014 in poi". 

In questo lasso di tempo la Fp Cgil ha aperto diverse vertenze individuali su "svariati illeciti normativi e contrattuali, quali il mancato pagamento di retribuzioni, dello straordinario, del trattamento di fine rapporto, del riconoscimento delle ore accumulate nella banca delle ore, e in alcuni casi addirittura per violazione del Testo Unico sulla tutela della maternità". 

"L'Azienda ha sempre mostrato arroganza nei confronti delle richieste dei lavoratori, anche quando esse sono state manifestate tramite il sindacato – dicono Giada Catanoso e Mauro Zanazzi della Fp Cgil - La cosa fa ancora più scalpore, visto che tali richieste hanno sempre riguardato la legittima retribuzione di chi svolge il proprio lavoro". 

A questo punto il sindacato si aspetta di raggiungere un accordo in Prefettura nei prossimi giorni per ripristinare la legalità e i diritti all'interno dell'azienda. "Viceversa lavoratori e sindacati saranno uniti nel continuare la battaglia fino in fondo per le retribuzioni e per il rispetto di norme e contratto, conclude la Fp Cgil.