Renzi va in visita alla Granarolo e i dipendenti scioperano contro il Jobs act. E' quanto succederà a Bologna, il 10 gennaio, quando i lavoratori e le lavoratrici incroceranno le braccia per due ore, in concomitanza con l'arrivo del presidente del consiglio. 

“Precarietà estesa all'infinito
, demansionamento, controllo a distanza, voucher, con il Jobs act il governo Renzi trasforma il rapporto di lavoro tra azienda e lavoratore nella medesima relazione che intercorre tra il caporale ed il bracciante. Non è di questo che ha bisogno il Paese per uscire dalla drammatica situazione che ogni giorno è costretto a vivere.  Mancanza di lavoro, assenza di investimenti, evasione, corruzione, malavita organizzata, inefficienza della macchina burocratica, sono i veri problemi del Paese che l'azione del governo non affronta condannando il Paese ad una lunga agonia”. E' quanto scrive la Flai Cgil Bologna in una nota.

“Contro le politiche messe
in campo dal governo Renzi in materia di lavoro- continua il sindacato -, e a sostegno di un'alternativa a politiche di austerity in cui a pagare sono sempre i più deboli, nell'ambito delle iniziative di lotta proclamate dalla Segreteria Nazionale della Cgil, sabato 10 gennaio 2015 in concomitanza con la visita del primo ministro Renzi in Granarolo le lavoratrici ed i lavoratori incroceranno le braccia per due ore – dalle 9 alle 11 - con presidio davanti al caseificio”.