Questo, l'esito del referendum tra i lavoratori ex Lucchini di Piombino sull'accordo sindacati-istituzioni-Cevital: su 1.388 votanti, 1.266 sì, 115 no, 5 schede nulle, 2 schede bianche. Le percentuali: votanti 62%, 91,7% sì, 8,3% no.

Il commento di Mirko Lami (segreteria Cgil Toscana): “Credo che sia un grande risultato, che apre anche uno scenario nazionale verso un modello di relazioni sindacali, il 'modello Piombino', che sarà utile allargare quanto possibile. Ora è necessario partire velocemente per mettere in pratica l'accordo, e occorre tutelare i lavoratori di Cevital e dell'indotto sul lavoro e sui tempi sotto ammortizzatori sociali”.

Aggiunge Luciano Gabrielli (segretario provinciale Fiom Cgil): “Si tratta di un risultato importante che premia le lotte dei lavoratori. Un voto netto, che dà la responsabilità al sindacato, con gli altri soggetti coinvolti, di portare avanti il suo lavoro per dare risposte al territorio e ai giovani”.