“I posti di lavoro ormai sono considerati così: basta lavorare un giorno in una settimana, o lavorare nel momento in cui si sta facendo la rilevazione, che si viene considerati lavoratori. Ma è una grande bugia”. A dirlo è il segretario generale Fiom Cgil Francesca Re David, oggi in Toscana per l'assemblea dei delegati Fiom, commentando con le agenzie di stampa il giudizio positivo dell'Ocse sulle riforme del mercato del lavoro in Italia: “C’è un imbroglio generalizzato su questo tema, perché le ore lavorate non aumentano, ma anzi continuano a essere molto più basse di prima della crisi”. Re David rimarca, infatti, che “abbiamo 1,2 milioni di posti di lavoro in meno del 2008. Abbiamo un aumento dei posti di lavoro precari: infatti la nuova occupazione è tutta precaria, con orari bassi, salari bassi e future pensioni molto basse”.