Un buon accordo che viene confermato, che riscrive gli obiettivi dell'alternanza scuola-lavoro e che   mette al centro i ragazzi in formazione e l'autonomia delle scuole, rispettando i diritti di tutti. E' quello che Fim, Fiom e Uilm hanno firmato il 26 aprile con Ducati e Lamborghini e che dà continuità e aggiorna il progetto Desi, il testo già siglato nel luglio 2014. 

L'accordo, infatti, specifica in maniera dettagliata le modalità con le quali si svolgerà l'apprendimento in azienda degli studenti, e cioè all'interno dei Training Center già costituiti, sia in Ducati che in Lamborghini, in ambienti non produttivi. L'eventuale presenza degli allievi nei reparti aziendali dovrà avvenire in affiancamento a personale esperto e comunque non potrà avere finalità produttiva.

Nello specifico, il testo su cui i sindacati hanno trovato un accordo con le direzioni aziendali di Automobili Lamborghini e Ducati Motor Holding darà continuità all'esperienza già maturata negli ultimi due anni, attraverso una sua sistematizzazione e stabilizzazione. Il progetto previsto dall'accordo si rivolge a studenti che provengono dalle classi III di Istituti professionali, e preferibilmente in possesso della qualifica professionale. Vengono inoltre confermati gli obiettivi generali del progetto già fissati nel primo accordo. Innanzitutto offrire al territorio opportunità strutturate di “apprendimento in situazione” attraverso l'utilizzo degli strumenti dell'alternanza scuola e lavoro e del tirocinio. 

Inoltre si parla di “valorizzazione della cultura tecnica e professionale, importante in un territorio a vocazione manifatturiera”, ma anche di “innalzare i livelli di istruzione con l'acquisizione di un diploma di maturità professionale che agevoli l'accesso al mercato del lavoro e consenta la prosecuzione degli studi anche universitari, cosa ad esempio non prevista nel famoso apprendistato tedesco”.

Secondo il testo, poi, dovranno essere messi a disposizione dalle imprese tutor aziendali, formati e qualificati, in numero adeguato per seguire gli studenti e che si confronteranno periodicamente con i delegati sindacali. E agli studenti sarà garantita, con modalità da concordare con le rappresentanze dei lavoratori, una formazione in materia di salute e sicurezza, nozioni di diritto del lavoro, ed un'adeguata conoscenza del sistema di relazioni sindacali in Ducati e Lamborghini. 

Le modalità di costituzione delle classi coinvolte dal progetto saranno inoltre di esclusiva competenza degli Organi Collegiali degli Istituti coinvolti, così come l'articolazione del progetto stesso, sia per la parte svolta all'interno dell'orario curricolare che per la parte extracurriculare. Mentre per monitorare semestralmente l'andamento del progetto viene costituito con l'accordo di ieri un Gruppo di lavoro interaziendale, che non era previsto dal precedente accordo del 2014. “Nonostante la cosiddetta buona scuola abbiamo fatto un buon accordo”, dichiarano  Bruno Papignani, segretario della Fiom Emilia Romagna, e Michele Bulgarelli della Fiom Bologna. “Non ci interessa demonizzare l'alternanza scuola e lavoro. Quello che ci importa è non confondere il ruolo della scuola e quello dell'impresa e soprattutto ci interessa il rispetto dei diritti degli studenti. Con questo accordo ci sembra di aver raggiunto tutti questi obiettivi” ha concluso Papignani.