“Non ci rassegniamo all'idea che abbia vinto il populismo e che i servizi di area vasta ai cittadini e i lavoratori che li offrono, non tanto le 'Province', vengano sacrificati sull'altare di un'austerità inutile perché non riduce la spesa pubblica. Dovevano eliminare le Province, poi ridimensionarle e riordinare gli enti. Alla fine le hanno spolpate, impoverite, senza trovare soluzioni alternative".

"Un disastro causato dalla sordità di chi ha passato gli ultimi mesi a cercare nemici pubblici usa e getta invece di combattere quelli veri: la corruzione, le sacche di privilegio, gli sprechi macroscopici, l'intreccio di affari e politica che sta strozzando il Paese e la sua pubblica amministrazione”.

Con una nota Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Giovanni Torluccio, segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, annunciano il presidio nazionale dei lavoratori delle Province, che si terrà martedì 16 dicembre a partire dalle 13 in piazza delle Cinque Lune a Roma, vicino all'ingresso del Senato. 

“Il Parlamento dimostri di avere ancora un ruolo, di poter correggere le storture di una non riforma che rischia di eliminare servizi, di produrre ulteriore disoccupazione. È davvero possibile – concludono – che al netto delle banali affermazioni sulle Province inutili nessuno si domandi che fine faranno servizi come la sicurezza nelle 5.100 scuole superiori, la tutela ambientale e del territorio, gli uffici provinciali del lavoro, la manutenzione della rete stradale provinciale?”.