Il governo si aspetta "risultati importanti" dal tavolo sulla produttività con le parti sociali. Lo ha detto oggi (4 ottobre) il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, tornando a intervenire sulle principali questioni dell'agenda economica e sociale. "Dobbiamo riconsiderare con le parti sociali il tema della ripresa di produttività - ha ribadito alla platea della Ue - in Italia abbiamo avviato di recente questo tavolo e ci aspettiamo importanti risultati".

Poi la titolare del dicastero si è soffermata sulla crisi italiana. Nella situazione attuale in cui si assiste a un "declino della domanda" che non è compensato dall'aumento delle esportazioni, a suo avviso, e a un calo del reddito disponibile per le famiglie, "non stupisce la scarsa propensione delle imprese a non assumere in un contesto di produttività stagnante". Per questo bisogna "aprire una discussione anche a livello europeo su nuovi modelli di contrattazione e strategie produttive nuove".

Ma è difficile che il tavolo sulla produttività dia risultati, almeno in tempi brevi, perchè "sembra propaganda più che un confronto aperto". Arriva subito la risposta del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, alle parole di Fornero in sede europea.

Il presidente di Confindustria Squinzi ha detto che "dobbiamo avere più coraggio" per la crescita, ricorda Camusso, ma "il primo coraggio è far ripartire gli investimenti" altrimenti rischiamo "un dibattito folle, senza senso, che non aiuta, dove le parole perdono significato". E ancora: con le imprese "c'è un accordo (l'intesa interconfederale del 28 giugno, ndr), cerchiamo di applicare l'accordo".

Camusso ha poi rivolto una battuta alle vicende politiche, in particolare l'ipotesi del Monti bis che questi giorni si fa strada nei partiti. "Si smetta di parlare di persone ma si parli di programmi, di quello che si vuole per il paese. Per indicare chi c'è dopo ci vuole il voto".