“Questa idea di privatizzare in questa fase mi fa sorridere, rischiamo di svendere i gioielli, le cose più importanti che abbiamo”. Così ai microfoni di “L'Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai, il segretario generale della
Fiom-Cgil, Maurizio Landini, secondo cui l'Italia ha “ancora aziende sane, dove ci sono persone capaci di fare, di progettare, di costruire, aziende che rischiano di essere non vendute ma svendute, in assenza di un progetto, di un piano industriale”.

Secondo Landini, “parlare di privatizzazioni per fare cassa è sbagliato". "Il problema invece - ha detto - è avere finalmente delle politiche industriali che non escludano anche accordi con altri gruppi internazionali, ma dentro un'idea di sviluppo del nostro Paese. Ad esempio: se guardiamo al trasporto e a tutto ciò che muove persone e cose, nel nostro Paese da Alitalia a Ferrovie a Fincantieri, abbiamo una presenza pubblica, però non c'è un piano pubblico e nazionale dei trasporti quando invece l'Italia potrebbe essere la piattaforma logistica del Mediterraneo. Quindi, piuttosto che ragionare 'a capocchia', volta per volta, di privatizzazioni per fare due euro, per noi il problema è quale piano strategico per il nostro Paese: su questo serve un confronto con il governo, con la Presidenza del Consiglio”, ha concluso il leader della Fiom.