“Il governo aveva promesso la modifica della legge Monti con l'individuazione delle festività con l’obbligo di chiusure per tutti e la reintroduzione della chiusura per le domeniche. Eccoci di nuovo alle festività natalizie, ma nulla è cambiato. Noi diciamo ‘no al sempre aperto’, il commercio non è un servizio essenziale”. Lo affermano in una nota i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil della Toscana. 

Le tre sigle chiedono all’esecutivo di recepire la loro proposta presentata in Commissione Lavoro: “In attesa di veder realizzate le nostre richieste – annunciano i sindacati – abbiamo proclamato l’astensione e lo sciopero dal lavoro per il 25 e 26 dicembre 2019 e il 1° e 6 gennaio 2020, per sottolineare quello che molte sentenze hanno già sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal contratto nazionale non è un obbligo. Il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. La festa non si vende”.

A Firenze si terrà anche un presidio proprio la mattina di Natale. Ad annunciarlo è Massimiliano Bianchi, della Filcams: “Quest’anno – spiega – abbiamo deciso di manifestare di fronte al Carrefour Express in via Ginori 41, negozio che per Natale è aperto, mercoledì 25 dicembre con un presidio dalle ore 9.30 fino alle 11. Vogliamo ribadire che queste scelte sono sbagliate e chiediamo al governo di abrogare la legge Monti che ha deregolamentato le aperture commerciali”.