Un uomo di 62 anni è morto oggi, 16 aprile, per un grave infortunio sul lavoro avvenuto nel Porto Margreth a Porto Nogaro (Udine). L'uomo è stato accidentalmente colpito da un mezzo che era in fase di manovra, subendo gravi traumi. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime ai colleghi che lo hanno soccorso.

"Il primo pensiero naturalmente va ai familiari del lavoratore che non lo vedranno più tornare a casa ai quali esprimiamo le condoglianze e la piena solidarietà". Così in una nota i segretari regionali dei sindacati trasporti Valentino Lorelli (Filt-Cgil), Lilli Bigoni (Fit-Cisl) e Michele Cipriani (Uiltrasporti). "Chiediamo con forza - dicono i rappresentanti sindacali - che vengano accertare al più presto eventuali responsabilità sulla dinamica dell'incidente e in tal senso confidiamo nel buon lavoro degli organismi a ciò preposti".

"Non è accettabile - proseguono - che un lavoratore dopo una giornata di fatica non faccia ritorno a casa. C'è la necessità di riaffermare l'importanza di un politica della sicurezza e della formazione nei luoghi di lavoro. Questo vale soprattutto per un settore particolarmente esposto come quello portuale, che presenta elementi di rischio aggiuntivi e maggiori rispetto ad altri luoghi di lavoro. E l'ennesimo incidente determinato da interferenze nell'ambito dei porti: sono anni che richiediamo inutilmente l'armonizzazione della legislazione portuale con il testo unico sulla sicurezza".