E' arrivata ieri (5 giugno) l'intesa sulla vertenza Piaggio Aereo. Da oggi (6 giugno) i lavoratori votano l'ipotesi d'accordo con il referendum. Nessun licenziamento, ma ricorso alla cassa integrazione per ristrutturazione; impegno dell'azienda ad un cospicuo investimento in Liguria (135 mln di euro); trasferimento delle attività manufatturiere a Villanova di Albenga. Il sito di Sestri non chiude, anzi darà occupazione a 250 addetti. Questi i punti cardine dell'accordo, nella ricostruzione dell'Adnkronos.

Per il vice ministro dello Sviluppo, Claudio De Vincenti, è "un buon accordo". Adesso, ha spiegato, "la parola passa alle fabbriche per un passaggio democratico fondamentale. Piaggio, che s'impegna in un importante investimento in un settore di tecnologia avanzata, ha accettato di non procedere ad alcun licenziamento. Si avvia adesso il confronto azienda- sindacati che consentirà la miglior utilizzazione del personale, sia a Villanova che a Sestri'.

"Ora questa ipotesi di accordo passa al vaglio degli operai che ci daranno il mandato per firmare o meno questo testo, il 10 giugno a Roma”. E' il commento rilasciato al Secolo XIX da Bruno Manganaro della Fiom. “Resteranno a Sestri delle attività, come la manutenzione, il post-vendita, la verniciatura su cui ci siamo battuti a lungo. Con l'impegno della Regione a trovare altre attività industriali nelle aree che verranno lasciate da Piaggio”.