Fai, Flai e Uila "riconoscono l'importanza dell'approvazione, alla Camera, del Testo unificato sulla pesca per le innovazioni introdotte sul versante delle semplificazioni amministrative e della revisione del regime sanzionatorio, che favoriranno la crescita e la competitività del settore. Le modifiche apportate al regime sanzionatorio, da noi fortemente sollecitate, consentiranno in particolare di evitare il collasso del settore".

"Lo sforzo degli attori politici e del governo ha consentito di raggiungere questo primo traguardo, ora deve seguire uguale impegno sul versante delle tutele del lavoro, per restituire parità di trattamento ai lavoratori della pesca rispetto a tutti i lavoratori degli altri settori produttivi", aggiungono le tre sigle.

"Vogliamo continuare a credere che l'attenzione manifestata sino ad oggi da parte della politica possa pienamente concretizzarsi e dare quelle risposte che i lavoratori attendono da anni. Nessuno può dimenticare che il futuro della pesca è subordinato alla sostenibilità sociale, elemento cardine anche della politica comune della pesca. Perciò, è indispensabile ridare dignità e certezza di diritto in tema di ammortizzatori sociali, lavoro gravoso e usurante, tutela della salute e sicurezza. Questioni che sosteniamo da tempo nei confronti della politica e delle istituzioni", concludono i sindacati.