Sulle pensioni non bisogna penalizzare i lavoratori. “Abbiamo sempre chiesto di cambiare la legge Fornero sin dalla sua approvazione. Ma si sta andando nel senso opposto, e i dati sull’assunzione dei cinquantenni lo dimostrano” dice il segretario generale Cgil Susanna Camusso, intervenendo stamani (mercoledì 2 settembre) alla trasmissione “Radio Anch’io” su Radiouno. “Si allungano – ha aggiunto – i tempi del lavoro, ma non si può pensare che la flessibilità in uscita, che a questo punto è necessaria, penalizzi i lavoratori. E occorre sempre ricordare che la grandissima maggioranza dei trattamenti di pensione non sono certo ricchi”.

Camusso ha poi commentato i numeri Istat sul calo dei senza-lavoro: “I dati sulla diminuzione della disoccupazione sono positivi, ma serve un impegno forte, una capacità di indirizzo e di stimolo dell’economia che ancora non vediamo”. Il discorso è poi scivolato sulla prossima Legge di stabilità: “il centro non saranno gli investimenti, non sarà la costruzione di un’occupazione duratura. Siamo tornati a sei anni fa, al dibattito sulla riduzione delle tasse sulla casa”. Riguardo il taglio delle imposte sugli immobili annunciato dal premier Renzi, per il segretario generale Cgil “è una scelta che, per come è oggi la normativa, aiuta soltanto chi ha di più, non favorendo il mondo dei consumi, che invece si aiuta intervenendo sui redditi bassi”.