Si sono riuniti oggi (4 ottobre) ad Ancona oltre 300, tra quadri e delegati del lavoro pubblico e privato, per l’avvio della campagna di informazione promossa da Cgil, Cisl e Uil sulla previdenza. Nel confronto con il governo, per la cosiddetta “fase due”, l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil è quello di ottenere risultati concreti sui punti fissati nel verbale firmato nel settembre 2016. La proposta unitaria è quella di superare alcune inaccettabili rigidità nell’accesso al pensionamento, favorire l’inserimento dei giovani e affrontare il tema dell’inadeguatezza degli attuali e futuri trattamenti pensionistici.

La proposta presentata da Cgil, Cisl e Uil contempla una decina di punti, tra i quali: il blocco dell’adeguamento dell’aspettativa di vita previsto per il 2018 e l’avvio di un confronto per la revisione dell’attuale meccanismo; il superamento della disparità di genere e la valorizzazione del lavoro di cura; il sostegno delle future pensioni, in particolare per i giovani, per aumentare la flessibilità nelle scelte individuali; gli interventi per rafforzare la previdenza complementare; la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale; il ripristino della perequazione dei trattamenti pensionistici ritornando al meccanismo di rivalutazione delle pensioni previsto dalla legge del 2000.

“I sindacati chiedono risposte precise al governo – osserva Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche –, in linea con gli impegni assunti con la sottoscrizione del verbale. In questa fase Cgil, Cisl e Uil sono impegnate su tutto il territorio per informare e coinvolgere lavoratori e pensionati. In assenza di risposte concrete, dovremo promuovere azioni forti con iniziative adeguate di mobilitazione”.