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Domani, 21 ottobre, dalle ore 9 mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil di Palermo in via Imperatore Federico, n. 70B, sede del Dipartimento regionale del Lavoro, per chiedere lo sblocco degli ammortizzatori sociali in deroga e la ricollocazione dei disoccupati. A premere per ricevere l’erogazione delle somme ferme in tantissimi casi dal settembre del 2014 sono più di duemila lavoratori del palermitano, principalmente dei settori più colpiti dalla crisi: il commercio, con più di 500 domande di mobilità in deroga nel 2015 e 300 domande inevase per il 2014; gli edili, tra le cui file gravitano più di 600 disoccupati, molti dei quali non percepiscono ammortizzatori sociali, i metalmeccanici con più di 300 istanze rimaste senza risposte dalla Regione. In tutto si parla di 106 milioni di euro di risorse non erogate.
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro con i vertici del Dipartimento del Lavoro. Sindacati e lavoratori chiedono una soluzione immediata alla lunghissima attesa, certezze sullo sblocco delle pratiche degli ammortizzatori in deroga ma anche che la Regioni dia impulso alle politiche attive per il lavoro.
Al sit-in parteciperanno lavoratori in difficoltà che provengono in gran parte da aziende per tanti anni di punta a Palermo nel commercio, nell’edilizia, nei servizi, nella metalmeccanica, e oggi sono scomparse. Ci saranno ex dipendenti di “Salamone e Pullara”, di Telecom srl, della Federico musei, dell’Hotel President, delle officine Fiat, della Lapis, del bar Mazzara, di Li Vorsi, che aspettano la mobilità in deroga dal 2015. Ma sono tantissimi coloro che attendono gli ammortizzatori sociali di più mesi del 2014. I 100 edili dell’Ati Group aspettano la cassa integrazione di gennaio-maggio 2015. Saranno presenti lavoratori dei call center, operai dell’indotto Fincantieri, della Gesnav, la Sten, la Gcc. Attendono gli ammortizzatori alla Tecnosistemi e alll’Effedì di Carini si aspetta la mobilità per il 2014.