“Continua il complesso iter di applicazione della legge Delrio sullo scioglimento delle Province con l'avvio del percorso sostanziale attraverso il varo dei primi provvedimenti attuativi. Nella consultazione con le organizzazioni sindacali si registra qualche passo in avanti, soprattutto nella conferma del confronto con i sindacati che aveva avuto una prima concretizzazione con il Protocollo di Intesa del 2013 e che con l'incontro di oggi è stato aggiornato. Un metodo positivo che il Governo dovrebbe seguire nel processo di riforma della Pubblica amministrazione in discussione in Parlamento e che, invece, non ha visto alcun confronto con i sindacati rappresentativi. Per l'attuazione della legge Delrio servono interventi urgenti a garanzia dell'occupazione e dei servizi ai cittadini. La riforma delle Province continua a mantenere elementi di debolezza, ma seguendo la strada del confronto la sua attuazione può superare tale limite”. Questo il commento unitario di Cgil, Cisl e Uil, congiuntamente alle categorie del pubblico impiego Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, a seguito della consultazione avvenuta stamane con una delegazione del Governo, rappresentata dal ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, e dal sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, in merito all'atteso Dpcm sul riordino delle competenze degli enti locali.

“I sindacati hanno preso positivamente atto delle modifiche assunte su loro proposta - prosegue la nota unitaria -, soprattutto in tema di definizione del merito del confronto con il sindacato che dovrà seguire il complesso iter del provvedimento al centro e nelle regioni, e della disponibilità del Governo ad aprire un tavolo sulla questione dell'eventuale mobilità del personale, su quella del personale precario, i cui contratti sono in scadenza a fine anno ed il cui mancato rinnovo determinerebbe una grave manomissione del funzionamento dei Centri per l'impiego, sul tema delle società partecipate e sul dissesto degli enti. Vere e proprie emergenze. Rimangono elementi di criticità in particolare sul finanziamento delle Autonomie Locali, sottoposte da un lustro a una cura da cavallo che ne mina il buon funzionamento".

Cgil Cisl Uil "continueranno a  proporre, come fatto in questi mesi, soluzioni praticabili, auspicando che il clima positivo respirato nell'incontro di oggi possa creare il dialogo che in questi mesi è mancato. Un dialogo che dovrà necessariamente coinvolgere tutti i soggetti interessati (Governo, Regioni, autonomie locali) superando i limiti che si sono registrati fino ad oggi”, conclude la nota.