Gli attacchi contro le scuole e le minacce contro professori e studenti si sono moltiplicati in questo ultimo anno in Nigeria, mettendo a rischio tutto il mondo dell'istruzione nel nord della Nigeria. La denuncia arriva da Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi. "Solo quest'anno almeno 70 professori e un enorme numero di allievi sono stati massacrati e molti altri feriti. Sono state bruciate o danneggiate almeno 50 scuole, altre 60 sono state costrette a chiudere", denuncia l'ong per la difesa dei diritti umani. Neppure una settimana fa, l'ultimo attacco del gruppo estremista islamico Boko Haram contro un dormitorio di un college nei pressi di Damaturu, la capitale dello Stato di Yobe, è costato la vita a una quarantina di giovani. Boko Haram - il cui nome significa "l'educazione occidentale è un peccato" - è responsabile di numerosi attacchi contro le scuole, le università e i college nel nord del Paese. L'ong chiede alle autorità nigeriane "di assicurare una migliore protezione alle scuole e di garantire delle indagini per trovare i responsabili". Secondo il sindacato dei professori, circa 1.000 insegnanti hanno lasciato il loro lavoro dal 2012, dopo aver ricevuto minacce e intimidazioni.