"E' francamente sconcertante l'utilizzo indebito, ovvero privato, da parte del titolare della Funzione Pubblica Renato Brunetta del sito ufficiale del ministero. Per i visitatori, in prima pagina non ci sono le informazioni o i servizi online offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini, ma la contestazione di un'inchiesta pubblicata da l'Espresso". Lo sostiene in una nota il senatore del Pd, Paolo Nerozzi, che ha preannunciato un'interrogazione al ministro.

"Al di là del merito - scrive Nerozzi - circa i dati forniti dal ministro Brunetta sulle assenze sconfessati da un ampio reportage del settimanale che ha utilizzato dati ufficiali di Enti pubblici - prosegue Nerozzi - colpisce l'utilizzazione
privatistica di strumenti di comunicazione istituzionale e di servizio. Piegare all'interesse politico di parte informazione
di servizio è molto grave e il ministro ne dovrà rispondere in Senato perché presenterò un'interrogazione parlamentare sull'argomento".

"Il presidente
del Consiglio - conclude Nerozzi - può permettersi di utilizzare la televisione pubblica per i suoi spot. Il ministro Brunetta, che non può arrivare a tanto, ha scelto per i suoi spot privati il sito internet del ministero".