Si è appena concluso l’incontro al ministero dello Sviluppo economico richiesto da Fiom, Fim e dall’Rsu Motori Minarelli. All’incontro sia i sindacati che le istituzioni locali presenti (Regione Emilia Romagna e Comune di Calderara) hanno ribadito che il piano presentato dalla Motori Minarelli (gruppo Yamaha) non è finalizzato ad un progetto di rilancio ma sancisce il ridimensionamento dell’azienda di Lippo di Calderara.

Nonostante un diffuso giudizio di non condivisione del piano presentato da Yamaha, l’azienda – rappresentata dal presidente e amministratore delegato Bastia – ha ribadito i contenuti del piano industriale presentato anche in sede di Unindustria Bologna. Ne danno notizia in una nota Fiom e Fim Bologna.

"Conclusa la fase di confronto sindacale, siamo ormai nell’ambito della procedura istituzionale per provare a raggiungere un eventuale accordo che eviti che l’azienda spedisca ai lavoratori e alle lavoratrici le lettere di licenziamento (gli esuberi dichiarati sono 68 su 267 addetti) – continua la nota –. I lavoratori della Motori Minarelli erano presenti in presidio sotto la sede del ministero in via Molise ed a Bologna lo sciopero di oggi ha registrato un’adesione altissima nei reparti produttivi".

Ora la trattativa si sposta presso la Regione Emilia Romagna dove è già è previsto un nuovo incontro lunedì prossimo, 27 novembre; in tale giornata Fiom, Fim e Rs hanno indetto una nuova giornata di lotta con presidio dei cancelli sin dal mattino. "Per sensibilizzare l’opinione pubblica locale di una vicenda che, ancora una volta, dimostra tutte le difficoltà che i lavoratori, le organizzazioni sindacali e anche le istituzioni incontrano quando si trovano di fronte a una multinazionale (che in questo caso prende le decisioni in Giappone), la Rsu Motori Minarelli organizzerà un volantinaggio allestendo un gazebo a Bologna in Piazza Nettuno sabato prossimo 25 novembre", conclude il comunicato.